Errorismo Tributario

lunedì 24 maggio 2021

Inps: Contributi contributivi spariti dai Pc

 Nel giorno della Commemorazione dell'attentato di Falcone.....

23/05/2021 L'Inps alle ore 11:00 di Domenica scrive Pec di rigetto dati contributivi pagati 

e dimostrati dalla contribuente AC.Occorre nuovo ricorso in 90 giorni presso apposita Commissione.

Conteggiati 39 anni di contributi contro i 42anni  effettivamente pagati.

L'Inferno continua....Qualcuno manovra contributi a proprio piacimento?

Giudicate voi. La Cgil segue il Caso.













                                             COMUNICATO DELL'INPS

(Studi di settore 1999, notificati da G.G. finito in Galera con l'accusa di estorsione concussione e truffa).
L'Inca CGIL chiede all'Inps chiarimenti sui contributi pagati e spariti dall'estratto contributivo relativi agli anni 1999,2001,2003.
L'Inps risponde al Sindacato:



IL TUTTO E' IN CONTRASTO CON IL RAPPORTO DEL GARANTE DEL CONTRIBUENTE
CHE ATTRAVERSO L'AGENZIA DELLE ENTRATE DICHIARANO INESISTENTE E NON LEGITTIMI GLI STUDI DI SETTORE ANNO 1999. 








venerdì 6 maggio 2016

Errorismo Tributario , la storia

Errorismo Tributario , il libro , l'odissea , le indagini .... la storia prese spunto dal negozio storico attaccato da due colletti bianchi che promisero tempeste fiscali .
Guardate il video e leggete il blog , potreste rispecchiarvi in una delle tante storie o interviste effettuate da Stefano Fetta .

Blog dedicato a tutte le vittime di ingiustizie tributarie ed abusi e sopratutto a quelle persone che non hanno sopportato il peso e si sono tolti la vita. Onore a loro , noi abbiamo solo diffuso informazioni.
Buona visione



Caro Governo , eravamo  d'accordo nel chiudere Equitalia ma ora dovreste risarcire chi è stato truffato. Se lo Stato non riconosce gli errori dei suoi uomini è "COMPLICE" , non basta condannarli. Obbligare poi le vittime amministrative a condonare con un colpo di spugna cose non dovute è un ulteriore reato .
                                       Stefano F377a

E si avvero' la Profezia dei dati alterati .....

Ascoltai per la prima volta l'inchiesta sulle Cyber spie un anno fa circa in un Convegno in Parlamento da tre coraggiosi profeti che "purtroppo" non erano legati a nessuna Fratellanza .....Molti abbassarono la testa facendo finta di niente altri dei presenti continuano ancora ad oggi a "Combattere".
Un ondata di Sfiga cadrà addosso a tutti gli struzzi che stanno nascondendo la testa sotto terra per non vedere o per coprire qualche loro amico eletto dalle Mafie anche con la loro complicità.
Ne riparleremo dopo la "PESTE" che vi colpirà. 
                                                                                             Stefano Fetta


SUPERIOR STABAT LUPUS
Minacce agli Avvocati per ottenere i loro scopi. Forte dei propri mezzi, ma senza giustificazione e semplicemente per il proprio bene — impiega qualsiasi scusa per agire. Leggete la Storia di S.e della Mamma sul libro "Errorismo Tributario" e capirete di cosa stiamo parlando. Poteri che agiscono e Poteri che tacciono.....

domenica 7 febbraio 2016

Errorismo Tributario , il libro












errorismo_tributario

ERRORISMO TRIBUTARIO

UN VOLUME PROVA AD INDAGARE LE LOGICHE PER LE QUALI
IL SISTEMA DI RISCOSSIONE DI TASSE E IMPOSTE NEL NOSTRO PAESE
SI ACCANIREBBE SULLE FASCE MEDIO-BASSE
articolo di Enrico Natoli - libro di Bianco/Fetta/Marra
Leggendo la prima pagina di un noto quotidiano nazionale si può leggere stamattina che un imprenditore di cinquantun anni si è suicidato dopo aver ricevuto una cartella esattoriale da 100.000 euro. L’uomo aveva avuto difficoltà negli anni scorsi a mantenere in piedi la sua piccola impresa e ha accumulato debiti sempre maggiori con il fisco: da qui la decisione di togliersi la vita.
È in apparenza un piccolo fatto di cronaca, uno di quelli adatti ai programmi televisivi pomeridiani in cui si sguazza dentro il lato più morboso, il dolore dei parenti e degli amici, la ricerca superficiale delle cause di un gesto così definitivo. Ma poi la ricerca finisce lì, si esaurisce nell’arco di tempo tra due intermezzi pubblicitari in attesa del prossimo piccolo fatto di cronaca che riempia nuovi spazi televisivi e informativi.
SVINCOLANDOSI DALLA CRONACA CI SI PUÒ PORRE UN DUBBIO E AVERE LA CURIOSITÀ DI CAPIRE SE L’EPISODIO SIA ISOLATO O SE INVECE RAPPRESENTI UN FENOMENO SU SCALA PIÙ VASTA.
Se – facendo attenzione a non cadere nelle trappole della rete che presenta troppo spesso notizie false come fossero la verità assoluta – si fa una ricerca di notizie correlate, càpita di imbattersi in UN ELENCO DI PICCOLI FATTI DI CRONACA del tutto simili a quello appena descritto. Persone che si uccidono per motivi legati a un fallimento, alla condizione economica sempre più precaria, a un orizzonte temporale che si restringe sempre più impedendo qualsiasi tipo di programmazione della propria vecchiaia e meno che mai la possibilità di lasciare ai propri figli o figlie una base per costruirsi una vita.
I numeri sono controversi: c’è chi parla di QUATTROMILA suicidi l’anno, chi riduce questa cifra a POCO MENO DI CINQUECENTO nel triennio 2012-2014 per eventi strettamente legati alla crisi economica.
Mentre Draghi ci fa sapere proprio ieri che la ripresa in Europa, se ci sarà, avrà cifre minuscole e non sarà indicativa di una risoluzione definitiva dei problemi che hanno portato diverse aree del Vecchio Continente ad affrontarePROBLEMI FINORA SCONOSCIUTI ALLE ULTIME GENERAZIONI – almeno a quelle nate dopo la seconda Guerra mondiale -, lasciamo i numeri e proviamo a fare un discorso più ampio. Perchè saranno pure piccoli fatti di cronaca quelli che emergono, ma parlano comunque di vite umane interrotte. Eventi come gli attentati di Parigi del novembre scorso o i frequenti inabissamenti di barconi stracolmi di esseri umani hanno connotati diversi ma presentano alcune caratteristiche del tutto simili: prima fra tutte l’incapacità del sistema in cui viviamo di far fronte ai problemi sociali che gli si presentano, spesso creati dal sistema stesso.
SI TRATTA SOLO DI INCAPACITÀ? È SOLO PER LO SCARSO RENDIMENTO DEI NOSTRI GOVERNANTI CHE LE PERSONE MUOIONO A DECINE, A CENTINAIA, SPESSO PENSANDO DI AVER ESAURITO TUTTE LE RISORSE NECESSARIE A CONDURRE UNA VITA DIGNITOSA?
Una risposta tra le tante possibili prova a darla il libro ERRORISMO TRIBUTARIO, scritto a sei mani da Max Bianco, Stefano Fetta e Rosy Marra. Nomi non celebri, cittadini e persone qualsiasi che invece di arrendersi, per entrare magari nelle statistiche di cui sopra, hanno trovato il coraggio di approfondire alcune questioni e mettere le loro ricerche a disposizione della collettività.
Lo scenario che emerge dalla lettura è fondato su una tesi impegnativa, una tesi che si potrebbe definire quantomeno azzardata, se solo vivessimo in un paese in cui la macchina statale funzionasse bene. Dato che così non è, una logica la si trova attraverso i racconti che riguardano tanti imprenditori, piccoli commercianti inseriti in modo più o meno graduale all’interno di un sistema basato dapprima su prelievi fiscali sempre più onerosi, poi sulla contestazione di omessi o ritardati pagamenti e sul moltiplicarsi di multe del tutto sproporzionate fino ad arrivare a situazioni insostenibili. Il piccolo fatto di cronaca citato in apertura è una possibile conclusione di questo processo.
I tre autori hanno un loro rigore metodologico. «Abbiamo studiato. Invece di arrenderci, di chiudere un’attività, di ritirarci, abbiamo deciso di sfidarli sul loro terreno: quello delle carte e delle leggi. Non perché ci vada di farlo ma perché è giusto farlo», raccontano davanti a una birra in una fredda serata romana.
SFIDARE CHI ESATTAMENTE? LA RISPOSTA NON È UNIVOCA: LE DITA DEGLI AUTORI PUNTANO VERSO UNA PLATEA PIUTTOSTO VASTA.
Funzionari di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza, politici, giudici, avvocati, le figure minori che operano nei tribunali; dipendenti che hanno accesso a banche dati dove è possibile modificare numeri e fatti; organi di controllo che possono essere corrotti abbastanza facilmente o che comunque non riescono ad arginare a sufficienza l’illegalità. Un vero e proprio sistema basato su logiche mafiose: il ricatto, la connivenza, la corruzione, il silenzio.
Schermata 2016-02-02 alle 11.54.47Viene ad esempio raccontato il fenomeno delle “cartelle pazze”: migliaia di avvisi di pagamento sbagliati e inviati ai contribuenti, con l’obbligo di saldare comunque un debito inesistente con lo Stato e solo in un secondo momento ad avere restituito quanto versato senza motivo.
Se ad un lettore particolarmente critico il libro può sembrare uno dei tanti discorsi tesi alla dimostrazione di un complotto senza avere prove certe, gli autori cercano di svelare i meccanismi di questo sistema. Un esempio pratico: per un debito di poche migliaia di euro contratto con l’Agenzia delle Entrate e in virtù delle multe che si moltiplicano nel corso degli anni un cittadino qualsiasi può vedersi confiscata la casa di proprietà. L’immobile va poi a finire nel novero delle aste giudiziarie e lì intervengono i clan mafiosi che, minacciando in modo esplicito i possibili concorrenti, riescono – anche in virtù della liquidità necessaria a loro disposizione – ad aggiudicarsi immobili per poche migliaia di euro, per poi rimetterli sul mercato. Il guadagno è doppio: da un lato si possono riciclare soldi provenienti da attività illegali, dall’altro si traggono profitti sul mercato immobiliare. Se si vive in un luogo dove le attività commerciali vengono chiuse e riaperte, spesso nell’arco di pochi mesi – non serve chissà quale preparazione, basta fare un po’ di attenzione quando si cammina per strada -, non può non venire il dubbio che qualche appiglio con questo meccanismo ci sia.
SI POSSONO RACCOGLIERE I PICCOLI FATTI DI CRONACA RELATIVI AI SUICIDI DEI PICCOLI IMPRENDITORI MA SI POSSONO ANCHE METTERE INSIEME I DATI SUGLI ARRESTI DEI FUNZIONARI STATALI PROTAGONISTI DEL SISTEMA FISCALE E TRIBUTARIO.
Il quadro che emerge sconcerta e obbliga i cittadini a informarsi per non rimanere impigliati in un meccanismo che, se da un lato tende a tutelare la fascia di reddito più elevata, dall’altro mette in ginocchio interi nuclei familiari dal reddito medio-basso. Come se qualcuno avesse stilato una lista bianca e una nera per decidere in quali casi essere indulgenti e in quali altri affondare senza remore. Un sistema – e questa è una considerazione del tutto personale – che ricalca le recenti politiche economiche europee così forti con i deboli e deboli con i forti. Gli autori elencano in fondo al volume alcune strategie di difesa e gli indirizzi di alcune associazioni di consumatori che possono aiutare i singoli a districarsi in questo stato di “errorismo tributario” permanente.


 

sabato 8 agosto 2015

Errorismo Tributario l'intervista

Intervista audio a Fetta Max e Rosy

Il libro " Errorismo Tributario" scritto a 6 mani da Stefano Fetta , Max Bianco e Rosy Marra approda alla Camera dei Deputati al convegno “CONTRO TUTTE LE USURE”

Errorismo Tributario


    Errorismo Tributario - copertina




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      EPUB













    .


    A Roma presso la Camera dei Deputati nella Sala della Regina il 29 marzo alle ore 15 si svolgerà il Convegno Nazionale organizzato da Confedercontribuenti e ANVU-Confedercontribuenti.

    Si parlerà della necessità di DENUNCIARE OGNI ABUSO al fine di riaffermare la LEGALITA’ in qualunque luogo del nostro amato Paese.


    Apertura dei lavori da Parte del Presidente di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro

    Interverranno:

    Franca Decandia su “Lotta all’usura e sostegno alle vittime”

    Avv. Monica Nassisi su “Usura a Roma e nostra costituzione di parte civile al processo Mafia Capitale”

    Dottor Antonio Mazzella su “Beni confiscati e lotta all’usura e al racket”

    Daniela Cirillo su “Il ruolo delle associazioni nella lotta al racket e all’usura”

    Pino Masciari un imprenditore che ha avuto il coraggio di ribellarsi contro la ‘ndrangheta

    Stefano Fetta co-autore di “Errorismo Tributario”

    On.Le Luisa Albanella su “Iniziative parlamentari nella lotta all’usura”

    Don Enrico Torta su “La lotta all’usura nel Veneto”

    Avv. Giuseppe Baldassarre su “Quali norme sull’usura bancaria?”

    Alfredo Belluco su “Usura nel nord-est”

    Rappresentanze Forze Politiche e sociali.

    Il Procuratore Generale della Repubblica di Roma Dott. Cesare Salvi

    Il Presidente Commissione Regionale Antimafia della Sicilia On.Le Nello Musumeci

    La Prof. Ida Nicotra Autorità Nazionale Anticorruzione

    Il Prefetto dott. Santi Giuffrè Commissario Nazionale per le misure Antiracket e Antiusura

    Il Prefetto di Roma S.E. Dott. Franco Gabrielli

    Assegnazione del Premio “Polizia Amica” con Intervento del Signor Questore di Catania Dott. Marcello Cardona sui successi della Squadra Mobile della Città Etnea e conferimento delle targhe di riconoscimento al Dott. Antonio Salvago Capo della Squadra Mobile di Catania, all’Ispettore Capo della squadra antiusura Alessandro Scuderi e al Sovrintendente Antonio Rocca della Squadra Antiracket

    Conclusioni del Vice Ministro agli Interni Sen. Filippo Bubbico

    Presenti i rappresentati sindacali di Polizia: COISP, SAP, SILP e SIULP



    Modera il convegno la giornalista Francesca Capizzi.

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    Pochi mesi prima uno dei tre co-autori del libro Errorismo Tributario approdava nel Veneto ad un convegno
    sui Dirigenti Illegittimi e senza Titolo . Seduto sul Palco alla sinistra di Stefano Fetta vi era l'allora
    Sottosegretario all'Economia e Finanze Enrico Zanetti . Nel Convegno organizzato e condotto brillantemente da Cesare De Stefani vengono proiettati due video inchiesta . Nel primo video , il programma televisivo "La Gabbia"
    entra presso l'Agenzia delle Entrate con Cesare , nel secondo video invece un Funzionario dell'AE viene inchiodato dal Fetta . Il Funzionario viene arrestato dopo qualche tempo con l'accusa di "Estorsione , concussione e truffa" cosi' come il Messo Notificatore (Postino) della Agenzia delle Entrate .
     Ogni Dirigente e Funzionario che ha redatto gli atti è stato dichiarato illegittimo , senza titolo e decaduto dalla Corte Costituzionale , alcuni addirittura sono in galera con l'accusa di estorsione , concussione e truffa .
    E lo Stato cosa fa' ........Silenzio assoluto .........





    NB. Se il video non si vede è perchè qualcuno agisce sul Blog per offuscare le prove fornite
    tramite Mass Media per non diffonderle al grande pubblico


    Il Sottosegretario all' Economia e Finanza Zanetti riceve la denuncia ma non agisce ...




    martedì 5 novembre 2013

    Soli contro tutti anche contro il Vaticano



    Accade purtroppo in Italia .
    La squallida storia della prova di forza di una classe dirigente che per "VENDETTA" si accanisce ingiustamente su di una onesta famiglia di Roma omettendo la visualizzazione cartacea dei pagamenti della contribuente e tempestandola di un numero infinito di cause di ogni natura giuridica .
    Il Messo notificatore e l'accertatore di 3 studi di settore (1999-2001-2003) notificati con affissione degli atti all' albo con ex 140 cpc finiscono in galera  rispettivamente per Truffa  il primo  e per il reato di estorsione il secondo .....Il Funzionario della Ae incaricato di lavorare un vecchio condono Iva anno 1980/82 , pagato nel 1985 e fatto ripagare nuovamente , viene invece dichiarato illegittimo e senza titolo dalla Corte Costituzionale.
    Il Pm prova  a leggere le pagine  "Selezionategli" accuratamente da chissà quale mano esperta e....
    il risultato è stupefacente (per il denunciante) e senza commento .
    Grazie Italia , Grazie Giustizia .
    Il  Pm incaricato delle indagini sembra essere
     a favore dei grandi gruppi finanziari ed archivia le denuncie in Procura senza udienza generale . 
    Procedure non garantiste per il cittadino e stranamente anche lui si avvale di "giuochi" di notifiche. 
    Chi sarebbe il FOLLE????
    Siamo autori di 2 libri sulla corruzione , portate rispetto per le oneste persone!!!



           LA PROVA DI FORZA GIUDIZIARIA ESERCITATA ANCHE NEI TRIBUNALI .....
           PER UNA PRATICA SANITARIA (COME SE NON BASTASSERO QUELLE TRIBUTARIE ) CON ALTERAZIONI DI ATTI DEPOSITATI DAL LEGALE DI FIDUCIA


    Dal diario di Stefano Fetta

                       PROTESI D'ANCA FALLATA PRESSO SAN CARLO DI NANCY
                                                      (l'ombra dei servizi segreti)

    Oggetto: Protesi d’anca fallata installata presso il San Carlo di Nancy, sequestrata e non periziata. Il PM Dovinola1 propone il rigetto.
    Il procuratore di Torino Guariniello sta procedendo penalmente contro dirigenti della Depuy Italia per la commercializzazione di protesi all'anca difettose e tossiche con l’accusa di frode in commercio e commercializzazione di prodotti dannosi per la salute.
    Secondo i dati della procura tra il 2003 e il 2010, almeno 1.500 dei 4.800 pazienti che le hanno subito l’impianto delle protesi si sono dovuti sottoporre a un intervento di rimozione . Le protesi difettose-per l'accusa, tra l’altro,-provocherebbero metallosi, ossia rilascio di ioni di metallo nel corpo.
    Tra le vittime di questa situazione vi è la signora A.C., che, in seguito ad usura di una protesi d’anca installata il 06/04/2006 presso l’Isituto San Carlo di Nancy, si rivolse a uno specialista per provvedere ad un nuovo intervento di sostituzione delle parti usurate. Lo specialista richiese la cartella clinica con il codice a barre dell’impianto. Oltre alle necessità tecniche per procedere alla sostituzione tali dati sono necessari per accertare che la protesi installata non sia compresa tra quelle fallate incluse nell’inchiesta in corso.
    Il 1 agosto 2012 la signora A.C. inviava un fax per ottenere tali informazioni. Il 6 agosto 2012 il figlio S.d.S. si recava presso gli uffici del San Carlo dove è riuscito ad ottenere una dichiarazione attestante il tipo di impianto inserito, ma questa dichiarazione non risultava sostitutiva di quanto richiesto dallo specialista
    Il 10 agosto 2012 SdS inviava una raccomandata urgente ribadendo la necessità di ottenere la cartella clinica completa di codice a barre. La raccomandata urgente venne ricevuta dal San Carlo dopo 11 giorni, solo in seguito a sollecito a Poste Italiane, che non hanno mai risposto alla conseguente lettera di reclamo. Nonostante S.d.S. e A.C. abbiano contattato il Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, il Tribunale del Diritto del Malato, l’Assessorato Regionale alla Sanità, il codice a Barre non è stato consegnato.
    Un avvocato ed il Tribunale dei Diritti del Malato suggeriscono infine l’intervento del Tribunale Civile di Roma ex art. 700 c.p.c. (provvedimenti d'urgenza). Il 4 dicembre 2013 il capo dei Nas, Caggiano, chiede chiarimenti dopo la segnalazione del Senatore Marino che aveva parlato dell’inchiesta in merito a protesi comprate dal San Carlo di Nancy a € 280 ed altre a 2.500. La protesi inserita potrebbe essere tra quelle economiche oggetto d’inchiesta. Il 18 dicembre 2012 viene consegnato una copia del codice a barre che non si legge.
    Il 14 gennaio 2013 gli avvocati del San Carlo esibiscono davanti al giudice due fotocopie dichiarando che l’originale è sotto sequestro da parte della Guardia di Finanza. Prima di entrare in aula il figlio di A.C., provvisto di lettore di codice a barre rileva che i codici portati dagli avvocati del San Carlo di Nancy non sono leggibili.
    Il giudice ha ignorato la questione dei codici a barre e non ha permesso all’avvocato di A.C. di parlare. Ha compensato le spese (ognuno si è pagato i legali propri) e ha consegnato ad A.C. i codici illegibili.
    Successivamente si è provato inutilmente ad accedere agli atti della Finanza per verificare se tale codice sia stato sequestrato e sia identico all’originale. La Finanza dichiara di non aver mai avuto i codici in oggetto a differenza di quanto dichiarato dai legali del San Carlo. Si segnala anche che le pagine della copia della cartella consegnata ad A.C., sono 31 anziché 34: mancano proprio le pagine contenenti i codici a barre.
    Di fronte all’impossibilità di chiarire la questione si è proceduto attraverso i Carabinieri dei NAS incaricati dal PM della Procura Dovinola a sequestrare la protesi, dopo l’intervento di sostituzione. Dopo un anno e mezzo la protesi non è mai stata periziata. Ad A.C. non è stato permesso di avvalersi del medico di parte. Non è stata nemmeno presa in considerazione la questione dei codici a barre irregolari. Ma il Procuratore intende archiviare il caso senza aver compiuto verifiche in
    1 Sotto inchiesta a Perugia. Si veda: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_agosto_19/fallimento-terravision-inchiesta-perugia-magistrati-romani-e2568a8a-2781-11e4-9bb1-eba6be273e09.shtml
    merito. Nell’archiviazione si nota come minimo una certa sbadataggine: la data della denuncia è identicata con il 26-13 (leggesi tredici) 2013, il figlio di A.C. viene descritto come suo padre e non capace di esporre i fatti. Non solo, ma nella proposta di archiviazione si fa illogicamente riferimento a un’altra denuncia alla Procura per vessazioni e truffe tributarie subite dalla signora ma del tutto estranee al procedimento in oggetto. Constatata la grande confusione da parte del PM è lecito pensare che la materia del contendere sia stata considerata con totale superficialità.
    Anche la notifica, dalla quale partono i dieci giorni per fare opposizione, è pervenuta in data 28 novembre 2014, nonostante l’atto fosse datato 26 agosto 2014. Sono presenti in procura alcuni casi di rigetto delle opposizioni di atti giudiziari a seguito di mero errore di calcolo da parte del computer che conta dieci giorni compresi i festivi. La legge dice che il primo giorno utile per il ricorso se coincide con un giorno festivo è posticipato al giorno utile lavorativo. In questo caso, i dieci giorni coincidono con la festa dell’Immacolata Concezione (8 dicembre); l’opposizione all’archiviazione è stata depositata il 9 dicembre. Si sospetta che si voglia evitare di far giungere la causa davanti al GIP e di periziare la protesi sequestrata dai Carabinieri dei NAS un anno e mezzo fa.
    Siamo a Roma il  12 Dicembre 2014.
    In data 30 Novembre 2017 in causa civile la difesa avversaria(San CArlo diNancy di Roma) si oppone alla perizia della protesi sequestrata dai Nas.La difesa avversaria si oppone alla relativa acquisizione in giudizio ed il Giudice esaminati gliatti ordina al C.T.U. di proseguire nella consulenza senza l'acquisizione della protesi,in difetto del consenso della controparte prof.C., rinnovando l'autorizzazione alla nomina di un esperto ortopedico,per procedere nelle operazioni peritali.
    Ironia della sorte in data 8 Gennaio 2018 il CTU sceglie il Medico per le operazioni Peritali ed avverranno nella stessa sede/clinica nella quale opera il medico citato in giudizio.
    E' giusto che esista un Legittimo Sospetto???? Giudicate voi....

    Caro Vaticano se proteggi i Truffatori ne sei complice,Caro Papa Francesco se non intervieni perderai per sempre la nostra stima..

    Delle protesi di Anca in Plastica ed economiche ne parlò anche l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino e ne fece uno special Report citando iservizisegretie Don Decaminata a capo della Truffa.
    Ecco il video al min.1 e 42

    Confessione di Ignazio Marino all'IDI che parla di protesi economiche




    martedì 24 settembre 2013

      

                             La Strage delle aziende e delle piccole imprese



    Un dato impressionante di imprese che abbassano la serranda 
    Mille imprese al giorno costrette a chiudere i battenti. Il dato piu’ allarmante degli ultimi 8 anni che sbatte in mezzo alla strada milioni di famiglie. 
    Gli Italiani fanno la fame ed il Governo dovrebbe seriamente pensare a valutare l’apertura di mense pubbliche per distribuire pasta a chi ne facesse richiesta.Senza parlare poi della crisi profonda dei consumi  con un ridimensionamento degli acquisti.  
    Dati allarmanti, ma nessun provvedimento legislativo viene preso in considerazione. 
    Lo Stato anzi continua a prelevare denaro dalle casse dei pochi piccoli Imprenditori rimasti in piedi ed inevitabilmente continuano i suicidi di gente disperata che non tiene piu’ il ritmo alla recessione mondiale in atto.L’Ente di riscossione Equitalia non ha più ostacoli Giuridici e continua a vessare i più deboli con atti costosissimi da controbattere in sedi Tributarie. Naturalmente le scappatoie fiscali per i Grandi Imprenditori sono sempre consentite con dati allarmanti sul denaro che finisce all’estero.In questo inverosimile scenario compare l’ombra della Mafia Tributaria. 
    Troppi suicidi e fallimenti di persone commercialmente validissime fanno presagire una vessazione totale e coordinata. Lo Stato invece di prendere in considerazione “caso per caso“ inserendo un Garante del Contribuente capace di provvedere alle ingiustizie fiscali ed alle menzogne, create a tavolino per mettere in difficoltà chi “deve chiudere“ ,  ignora la violazione da parte dell'Ente di Riscossione anche dei pochi provvedimenti  a favore dei contribuenti e prende tempo.
    Mentre voci di corridoio fanno presagire ad una privatizzazione dell’Ente Previdenziale Nazionale INPS e l’Agenzia delle Entrate cerca di allontanare il rapporto diretto con il pubblico ed il cittadino,  si sta sviluppando il progetto  di non far più accedere il cittadino presso l’Ente.
    Secondo alcune voci di corridoio sarebbe meglio che ogni cittadino si appoggiasse ad un Commercialista o Centro di elaborazioni dati poichè è intenzione dei controllori fiscali non aver più un rapporto diretto con il pubblico.Altre spese da sostenere quindi.
    Ma la sistuazione non è rosea neppure per i piccoli studi contabili poichè non basta più avere all’interno del proprio studio un programma gestionale contabile ma è necessario avere anche un Fiscalista, un Avvocato Tributarista ed anche un legale Cassazionista se si vuole essere concorrenziali con gli Studi Associati. E quindi ecco altri professionisti disoccupati quali i piccoli ed economici commercialisti. 
    La crisi mondiale e le strategie finanziarie non risparmia nessuno.
    Ma il malcontento del popolo incomincia a prendere coscienza e potere e le forze di Polizia incominciano ad assumere un assetto di stato di allerta contro ipotetici gesti di sommossa singola o collettiva.
                                                                                                        Dal diario di Stefano Fetta

    Post n°198 pubblicato il 16 Luglio 2013 da maxbianco1 su http://blog.libero.it/biofilia/
                                              ( immagine chiusa per fallimento presa da internet )

    mercoledì 15 agosto 2012

    Ipoteca per 400 euro ( Interessi di Mora , Aggio e Diritti di Notifica )

    Incredibile accanimento .... e ci sono anche molti errori amministrativi .....
    Nessuno li corregge anzi aumentano mano a mano che si contestano . Queste pratiche distruggono la psiche delle persone , annientano la personalità individuale , dividono le famiglie ed a volte cancellano i ricordi.
    Serve un Garante Professionale al di sopra delle parti .
    Troppe vite spezzate dalla ricerca disperata di denaro su onesti lavoratori.
    Il Contribuente deve essere aiutato dalle Amministrazioni non perseguitato.
    In uno Stato civile e sano ci vuole collaborazione tra pubblico impiego e cittadino
    E' ora di dire Basta.
    Occorre una riforma Tributaria .





    Inizialmente il debito sembrava di 3500 euro circa ma in realtà era di solo 400 euro.
    L'errore poi non era addirittura attribuibile al contribuente ma .....canale 5 vieta
    la pubblicazione del video e l'AE minaccia Stefano (presente registrazione rifiutata dalla Procura)


    L' intervista su canale 5 a Mattino 5 del 7 Maggio 2012 ( min 33 )
    viene invece segnalata dall'Autority della Privacy e non può essere trasmessa.